Centro termale
Parco delle Fonti Centrali
A complemento dell’offerta termale il compendio di Recoaro mette a disposizione un vasto parco con alcune attrezzature sportive, di intrattenimento e di aggregazione per i visitatori del Centro.
Centro termale
A complemento dell’offerta termale il compendio di Recoaro mette a disposizione un vasto parco con alcune attrezzature sportive, di intrattenimento e di aggregazione per i visitatori del Centro.
Vari sentieri conducono all’interno del parco, dove sono presenti una notevole varietà di specie e soprattutto di sempreverdi. Non esiste un inventario aggiornato sul numero e sulle tipologie di piante esistenti oggi all’interno del parco, ma certamente la copertura vegetale è caratterizzata dalla presenza di qualche migliaio di unità.
L’ultimo inventario particolarmente dettagliato risalente al 1931, arrivava a censire ben 1.200 e più alberi ad alto fusto disseminati nel parco e lungo i viali di accesso all’area termale.
Dall’esame del documento si rileva che più del 20% della vegetazione era costituita da pini, un 13% da abeti ed un altro 13% da castagni in un’alternanza di specie autoctone (olmo montano, frassino, tiglio, nocciolo, acero montano, noce, faggio, castagno, ecc.) e alloctone (cedri dell’Himalaya, cedro dell’Atlante, ecc.) con la prevalenza di abeti rossi.
La visita al parco, creato verso il 1870, dura un’ora circa. Si consiglia di iniziare la visita dal parcheggio inferiore, nei pressi di Villa Tonello. Da lì si può ammirare la fila di ginkgo biloba e il grande calocedro.
Poi si sale fino ad arrivare al parcheggio superiore, si oltrepassa il cancello di ingresso al compendio termale, si raggiunge il piazzale superiore e si salgono altre scale fino ad arrivare al terrazzo del Centro Sanitario.
Da qui si prende il sentiero alla nostra destra che, dopo aver costeggiato per qualche decina di metri il torrente Prechél, ci porta all’interno del parco. Proseguire quindi sempre tenendo la destra. Lungo il sentiero si incontrano una serie di Cipressi di Lowson e quindi abeti rossi in quantità e dimensioni notevoli. Sono presenti anche due esemplari con portamento a candelabro, insolito per la specie. Si arriva ad un castagno e poi si scende leggermente, tornando al Prechel.
Dopo aver attraversato il Prechél si percorre un sentiero fiancheggiato da una serie di cedri dell’Himalaia, piantati con precisione geometrica.
Si attraversa quindi un secondo torrente, il Covole, percorrendo un ponticello di legno, sul quale è consigliata una breve sosta per ammirare, a monte, le cascatelle.
Dopo aver percorso un secondo ponticello, a sbalzo sul versante erboso, è opportuna una sosta per ammirare il panorama. Quindi si sale fino alla cascina rossa, tipica casa contadina costituta dall’abitazione con a fianco la stalla e al piano superiore il ricovero per il fieno. Tutto attorno all’edificio, nella radura che lo circonda, ci sono alberi da frutto, qualche gelso, una fontana e il ricovero per la legna. Dalla cascina, il punto più alto del parco, inizia la discesa.
Scendendo possiamo ammirare numerosi alberi di dimensioni considerevoli. Si arriva alla pagoda, la si oltrepassa e scendendo ancora si arriva al campo da bocce. La visita termina quando si raggiunge il grande Albergo Giorgetti, scendendo la scalinata che passa a fianco dell’entrata del bunker di Kesselring.
Fonte: “Alberi secolari, parchi e giardini nella Valle dell’Agno – Storia, natura e cultura” di Antonio Fabris, stampato presso l’Opificio Grafico Veneto, Alte di Montecchio (VI), 1996
Terme di Recoaro
Via Fonti Centrali, 36076
Recoaro Terme (VI).
Tel. 0445 75070
Assicurati il soggiorno migliore