Acque
Sorgente Lelia
La Fonte Lelia ha un alto contenuto percentuale in ferro in quanto le rocce adiacenti al punto di emergenza di questa sorgente hanno carattere eruttivo di tipo basico con contenuto di pirite (bisolfuro di ferro).
Acque
La Fonte Lelia ha un alto contenuto percentuale in ferro in quanto le rocce adiacenti al punto di emergenza di questa sorgente hanno carattere eruttivo di tipo basico con contenuto di pirite (bisolfuro di ferro).
La Fonte Lelia ha un alto contenuto percentuale in ferro in quanto le rocce adiacenti al punto di emergenza di questa sorgente hanno carattere eruttivo di tipo basico con contenuto di pirite (bisolfuro di ferro).
Anche se la moderna farmacologia mette a disposizione preparati con elevato contenuto di sali ferrosi, la validità terapeutica dell’acqua Lelia deve essere tenuta in considerazione per la sua ottima tollerabilità ed efficacia.
L’acqua, limpida e fredda alla sorgente, dopo ossidazione a contatto con l’aria, subisce un modesto intorbidimento con la formazione di un sedimento rossiccio dovuto alla precipitazione di idrato ferrico colloidale. Non si sono mai verificati casi di infiammazione della mucosa gastrica imputabili al ferro contenuto nell’acqua minerale.
Il ferro è un minerale necessario per l’organismo umano in quanto, essendo un costituente dell’emoglobina, è elemento insostituibile per la sintesi di questa molecola contenuta nei globuli rossi del sangue e deputata al trasporto dell’ossigeno a tutti i tessuti.
Esiste nell’organismo una riserva di ferro; infatti dopo l’assorbimento, una parte viene catturata dal midollo osseo, a seconda delle necessità, per la produzione di nuova emoglobina, mentre la quota restante si deposita soprattutto nel fegato e nella milza, che rappresentano i principali organi di riserva.
La terapia idropinica con acqua Lelia è indicata in tutti i casi in cui vi sia un maggior fabbisogno di ferro (gravidanza, allattamento, periodo di sviluppo, ecc.) o, di converso , nei casi in cui vi siano perdite del minerale. A quest’ultimo riguardo va tenuto presente che l’evenienza in cui con maggior frequenza si delinea una carenza di ferro è costituita dalle emorragie, che solo in talune circostanze si verificano in modo evidente, mentre assai spesso sono modeste e poco appariscenti, ma prolungate. In entrambe queste situazioni è tassativo un corretto accertamento di carattere medico, allo scopo di individuare con precisione le cause e la sede dell’emorragia.
L’acqua Lelia svolge un’azione “ricostituente”, dovuta alla presenza del minerale, oltre che nella emoglobina, anche nei citocromi, costituenti cellulari, che partecipano agli essenziali processi di ossidazione cellulare, con ricavo di energia. Sembra dunque lecito ampliare le indicazioni di cura con questo tipo di acqua agli stati di astenia psico-fisica, specie in fase di convalescenza.
La presenza di acido carbonico, magnesio e calcio in concentrazioni sovrapponibili a quello delle altre acque minerali recoaresi, fa si che valga, anche per la Lelia, il campo di applicazione terapeutica delle sorgenti Lorgna e Amara. E’ infine da ricordare che le caratteristiche dell’acqua Lelia la rendono idonea anche ai fini della balneoterapia.
Si consigliano due somministrazioni giornaliere, al mattino e pomeriggio. L’acqua va bevuta lentamente, alla dose media di 500-750 cc. per ciascuna assunzione.
Da lunedì al sabato: dalle 8,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00.
La domenica solo trattamenti idropinici dalle ore 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00.
Terme di Recoaro
Via Fonti Centrali, 36076
Recoaro Terme (VI).
Tel. 0445 75070
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